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ALLUVIONE (COMUNICATO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA)

Al via il bando per la sostituzione o riparazione dei mezzi distrutti o danneggiati
27 milioni dalla raccolta fondi della Regione. Domande dal 31 ottobre: fino a 5mila euro per le auto e a 700 euro per i motocicli
Da domani è online la possibilità di richiedere un contributo per chi ha avuto il veicolo – auto, motociclo, ciclomotore – distrutto, o anche solo danneggiato, dall’alluvione. Insieme a questo, pronte le risorse destinate ai Comuni per un sostegno concreto alle persone e alle famiglie in maggiore difficoltà economica e sociale, dall’affitto da pagare al buono spesa, dalle spese scolastiche al prestito sull’onore.
La Regione Emilia-Romagna è pronta ad assegnare i primi 32 milioni di euro donati attraverso la raccolta fondi «Un aiuto per l’Emilia-Romagna», che l’Ente aveva avviato subito dopo gli eccezionali eventi del 16-17 maggio.
Di questi, 27 milioni serviranno per l’erogazione di contributi per la sostituzione dei mezzi rottamati o venduti, fino a 5mila euro per le auto e 700 euro per i ciclomotori o motocicli, o per la loro riparazione, fino a 2 mila euro.
Cinque milioni sono invece destinati ai Comuni per sostenere le persone e le famiglie fragili residenti nelle zone alluvionate.
L’erogazione dei contributi ai cittadini avverrà attraverso un bando pubblico per i veicoli distrutti o danneggiati che aprirà domani mentre per quanto riguarda le risorse destinate alle famiglie ci sarà un trasferimento di fondi ai Comuni che provvederanno alle assegnazioni.
A stabilirlo, una delibera della Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini in applicazione della legge regionale su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”, firmata dalla Giunta stessa e approvata nelle scorse settimane dall’Assemblea legislativa.
Si tratta di una prima tranche dei 47 milioni di euro raccolti fino al 5 luglio 2023, prima cioè della nomina del generale Figliuolo a Commissario per la ricostruzione.
Veicoli danneggiati: da domani le domande
Il bando pubblico aprirà domani. È rivolto ai cittadini residenti nelle Province alluvionate che, alla data del 1^ maggio 2023, risultavano intestatari di veicoli danneggiati dagli eventi alluvionali.
I 27 milioni sono destinati alla sostituzione e alla riparazione di autoveicoli, ciclomotori e motocicli danneggiati o resi inservibili dagli allagamenti dovuti all’esondazioni.
I contributi saranno di 3mila o di 5mila euro a seconda della classe ambientale dei mezzi (più la classe è alta più alto sarà il contributo), 700 euro per i ciclomotori e motocicli. Come richiesto dai Comitati dei cittadini alluvionati, sono previsti contributi anche per chi ha venduto i mezzi. Per la riparazione dei veicoli, invece, l’importo sarà fino a 2mila euro. Il contributo è ridotto della somma eventualmente liquidata dall’assicurazione.
Aiuti a persone e famiglie fragili
Le risorse, 5 milioni di euro, saranno trasferite ai Comuni delle aree alluvionate che provvederanno a destinarle alle famiglie e alle persone – residenti o con dimora principale, abituale o prevalente nei territori colpiti – che si trovano in particolari situazioni di fragilità economica e sociale, oppure alle famiglie e ai nuclei in cui siano presenti persone con disabilità.
I fondi potranno essere utilizzati: per un sostegno al pagamento di affitto e utenze; per attivare prestiti sull’onore; per erogare buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e/o di prima necessità; per attivare un sostegno socioeducativo o alle attività scolastiche e formative; per realizzare altre opportune misure di supporto e accompagnamento a situazioni di fragilità e disabilità.
Contributi concreti per aiutare le persone nella vita di tutti i giorni, resi possibili grazie alla grande generosità di chi si mobilitò immediatamente per sostenere le nostre comunità colpite da una ondata di maltempo senza precedenti: cittadini, imprese, associazioni e soggetti di ogni settore, dallo sport alla cultura, dall’Italia e dall’estero. Per l’utilizzo di questi fondi, abbiamo deciso di partire da una necessità reale come la sostituzione o la riparazione del mezzo di trasporto, spesso fondamentale per gli spostamenti quotidiani di tantissime persone, rimborso non coperto dallo Stato, e dal sostegno a coloro che sono in situazione di maggiori difficoltà, economica e sociale, e che raggiungiamo grazie e attraverso i Comuni, che più conoscono le situazioni di maggiore precarietà nel loro territorio. Vogliamo continuare a essere vicini alle persone, cui garantiamo il massimo impegno per arrivare al 100% dei rimborsi promessi dal Governo, lavorando ogni giorno in stretta collaborazione col generale Figliuolo e la struttura commissariale. Ci auguriamo che queste misure possano, anche solo in minima parte, alleggerire il loro peso e far sentire le istituzioni al loro fianco.
IRENE PRIOLO E PAOLO CALVANO
Vicepresidente e assessore al Bilancio

IL 10 GENNAIO 2024 CESSERÀ IL MERCATO TUTELATO


In quella data il mercato tutelato cesserà per tutti i clienti domestici, vale a dire quello in cui le condizioni economiche e contrattuali sono definite dall’Autorità per l’energia, ARERA.
Ma cosa succede a chi, entro quella scadenza, non sarà migrato sul mercato libero, cioè quello in cui le condizioni sono fissate dagli operatori?
E’ bene prepararsi a una scelta consapevole.
Entro quella data, in caso di mancata scelta, verrà assegnato il servizio a tutele graduali ai clienti domestici che in quel momento non avessero ancora scelto un fornitore del mercato
ARERA ha approvato a inizio agosto una delibera in base alla quale si stabilisce che per la selezione degli operatori chiamati a fornire il servizio tutele graduali ai clienti non vulnerabili, per ciascuna delle 26 aree territoriali in cui è stata divisa l’Italia si terranno delle aste con un sistema a turno unico, a busta chiusa, simultaneo per tutte le aree. Ciascuna area ha numero di clienti medio di 220mila unità. Gli operatori che parteciperanno alle aste dovranno rispettare rigidi requisiti di solidità economico-finanziaria, gestionale ed operativa e potranno vedersi assegnate massimo il 30% delle aree. Si potrà ricorrere ad un’asta di “riparazione” per le zone rimaste non assegnate.
Il periodo di assegnazione a tutele graduali, scatterà per i clienti non vulnerabili dal 1° aprile 2024 e dal 1° aprile 2027 diverrà servizio di ultima istanza .per i domestici non vulnerabili, per le Pmi e le microimprese.
Il gestore selezionato tramite asta dovrà informare il cliente di tale scadenza, del diritto di scegliere un altro fornitore nel libero mercato o una qualsiasi offerta di mercato libero del medesimo esercente.
In mancanza di una scelta espressa, il cliente resterà con lo stesso fornitore «sulla base della propria offerta di mercato libero più favorevole. Il consumatore potrà comunque operare un passaggio informato al mercato libero consultando il portale voluto da ARERA, l’unico comparatore pubblico che consente a clienti domestici, famiglie e piccole imprese di confrontare e scegliere in modo immediato, chiaro e gratuito le offerte di elettricità e gas.
Per i Clienti vulnerabili (che versano in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute tale da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medicali salvavita, o ancora gli over 75), rimarrà l’attuale servizio di maggior tutela (per un periodo che non supererà però il 31 marzo 2027). Sarà poi l’Arera a precisare i termini del passaggio al mercato libero.

Siamo qui per aggiornarti

📌📌📌E’ in fase di avvio il nostro progetto informativo in collaborazione con l’azienda di trasporti TPER.

Le quattro Associazioni aderenti al CCU metropolitano ed i loro rispettivi Facilitatori Digitali stanno per iniziare ad incontrare gli Utenti per affiancarli nella comprensione delle nuove metodologie in materia di trasporto pubblico metropolitano.

Vi invitiamo a leggere attentamente la locandina e a contattare ADOC al numero 051550726 o via email adocbologna@adocnazionale.it per ricevere informazioni o fissare la data dell’incontro individuale di formazione. 🚌🚄🚋🚆

GIORNATA CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

COMUNICATO STAMPA

ADOC NAZIONALE

5 febbraio: giornata contro lo spreco alimentare. Adoc lancia 5 semplici consigli antispreco per coniugare economia, sostenibilità e attenzione verso chi ha meno.

Il 5 febbraio Adoc è in prima linea nella giornata contro lo spreco alimentare lanciando una campagna social che coinvolge tutte le sedi presenti sul territorio nazionale.

5 semplici consigli per informare i consumatori su questa importante giornata che ci ricorda di acquistare ciò che davvero serve, facendo attenzione alla stagionalità dei prodotti, mettere in evidenza le scadenze dei cibi per evitare sprechi, ricordando che si può sempre aiutare chi ha meno con ciò che abbiamo in casa.

Oggi sono in crescita la difficoltà economiche di cittadini e famiglie – afferma la Presidente Adoc, Anna Rea – per questo è importante acquistare con attenzione e oculatezza, per utilizzare al meglio i beni acquistati, coniugando l’economia familiare con la sostenibilità sociale, ambientale e con l’attenzione verso chi ha meno”.

I consigli Adoc rappresentano 5 regole di vita facili da applicare per aiutarci a risparmiare e cinque dita di una mano tesa ad aiutare gli altri.