Aumenta sensibilmente il numero di persone che si rivolgono alla nostra Associazione per questioni attinenti la malasanità. Uno di questi, che emotivamente ha colpito maggiormente, è il caso di una donna incinta che a causa di alcuni farmaci prescrittigli dal proprio medico curante, controindicati per una gestante, manifestava una grave forma di intolleranza, e si sospetta che anche il nascituro possa aver subito delle sofferenze.
E’ fuor di dubbio che il medico è tenuto ad una adeguata conoscenza della natura e degli effetti dei farmaci, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e delle prevedibili reazioni individuali, nonché delle caratteristiche di impiego dei mezzi diagnostici e terapeutici che prescrive ed utilizza.
Il concetto di responsabilità presuppone quello di illecito, e siccome nel nostro caso dimostrare l’illecito potrebbe risultare un compito tutt’altro che arduo, è fuor di dubbio che il medico in questione potrebbe rispondere dei danni, sia temporanei che eventualmente permanenti, causati alla povera malcapitata.
a cura dell’avv. Luigi Sciacovelli