Pillole di educazione ambientale

La risoluzione delle questioni ambientali passa attraverso lo strumento della sensibilizzazione dei cittadini e della comunità tutta ad un maggiore senso di  responsabilità e di attenzione.

Siamo consapevoli che le tematiche ambientali sono strettamente connesse a quelle sociali ed economiche perché impattano con concetti relativi ai consumi, alla povertà, alla diversità culturale e influiscono su aspetti che coinvolgono le generazioni future  in relazione alla disponibilità delle risorse della Terra.

Proprio perché abbiamo la responsabilità di garantire un futuro al pianeta, occorre utilizzare in tempo, comportamenti virtuosi che – benchè apparentemente poco significativi – diventino di enorme portata se adottati e moltiplicati per tutti coloro che sono sensibili al problema della lotta ai cambiamenti climatici, dell’abbattimento delle emissioni di gas serra e della lotta allo spreco.

      La risorsa acqua  assume un ruolo centrale se si considera che essa è preziosa per la vita di tutti gli esseri viventi. Senza acqua non c’è vita e, pertanto, occorre assumere comportamenti antispreco sviluppando un’attenzione nei piccoli gesti quotidiani che si manifestano ad es. nel tenere il rubinetto chiuso quando – lavando i denti – non serve far scorrere l’acqua, o nel fare lavatrici e lavastoviglie con l’elettrodomestico   a carico  pieno.

      L’uso razionale dell’energia significa evitare le dispersioni, attraverso l’utilizzo di tecnologie più efficienti come ad es. lampadine a basso consumo – i cui costi iniziali sono ammortizzati in breve tempo dal risparmio nei consumi (es. risparmio sulla bolletta elettrica) – o sostituendo caldaie e condizionatori con apparecchi più efficienti o, ancora, isolando i nostri appartamenti attraverso l’utilizzo dei doppi vetri che ci permettono di tenere a livelli più bassi i termosifoni.

      La gestione dei rifiuti in maniera differenziata coinvolge la gestione delle materie prime e della produzione dell’energia.  Al fine di assumere comportamenti appropriati, occorre comprendere come sia indispensabile il passaggio dal concetto di rifiuti come problema a quello di ͞rifiuti come risorsa. Il punto è capire che il rifiuto si può e si deve trasformare in qualcosa di nuovo e di utile e comportare un risparmio di quelle materie prime che una volta venivano distrutte subito dopo l’utilizzo. Basti pensare allo spreco di plastica, carta e vetro avvenuto in questi anni … considerato che le materie prime non sono beni inesauribili.

      Un’alimentazione sostenibile  significa adottare comportamenti corretti anche durante gli acquisti al supermercato come ad es. evitare prodotti non di stagione e/o che arrivano da altre parti del mondo in quanto in trasporto inquina .. prediligendo prodotti locali con modalità sostenibile.

        Anche la moda può essere sostenibile se consideriamo che per confezionare capi sintetici e non, si produrre anidride carbonica nell’atmosfera. Attualmente sempre più spesso le aziende investono in tessuti ecologici e che rispettano la manodopera… anche l’acquisto di capi  vintage ci aiuta ad evitare una produzione intensiva di capi di vestiario.

      L’utilizzo di mezzi di trasporto in maniera razionale significa usare l’auto il meno possibile e/o condividerla con qualcuno, usare i mezzi pubblici o quelli non inquinanti … aiuta tutti a respirare un’aria più sana.

Fonte: Helpconsumatori

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