Secondo le nuove regole contenute nella legge di Bilancio, dal 1° marzo non potranno più arrivare conguagli relativi a periodi superiori ai due anni, lasso di tempo che prima arrivava a cinque anni. La conferma arriva direttamente dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha pubblicato un comunicato ufficiale.
Inoltre, nel caso di ritardo del venditore nel fatturare i conguagli per consumi riferiti a periodi maggiori di due anni, il cliente è legittimato a sospendere il pagamento, previo reclamo al venditore e qualora l’Antitrust abbia aperto un procedimento nei confronti di quest’ultimo.
Lo stop ai maxi conguagli si potrà applicare alle fatture del gas solo tra un anno (purché abbiano scadenza successiva al primo gennaio 2019) e all’acqua tra due (scadenza di pagamento dopo il primo gennaio 2020).
fonte : today.it , quotidiano.net