L’AGCOM , l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, fissa annualmente obiettivi quantitativi minimi da raggiungere nelle aree di delivery, garanzia (manutenzione preventiva e correttiva), fatturazione, assistenza clienti e telefonia pubblica.
In una riunione, tenutasi lo scorso 5 Dicembre 2017, è stato deliberato il provvedimento che stabilisce gli indicatori di qualità del servizio universale, i relativi valori per l’anno 2018 e il modo in in cui i risultati raggiunti devono essere comunicati.
Si tratta di punti cardine che la società TIM (ex Telecom Italia S.p.A.), in quanto attuale operatore che detiene il mercato di servizio universale per la telefonia fissa, è tenuta a rispettare. L’impresa incaricata della fornitura del servizio universale, oltre ad essere tenuta a conseguirli, li deve anche pubblicare sul proprio sito ufficiale per assicurare la massima trasparenza delle informazioni agli utenti e deve anche comunicare annualmente, possibilmente anche semestralmente, all’autorità garante i risultati conseguiti.